Sebbene molti di voi siano a conoscenza del nuovo standard WiFi 6, probabilmente saranno altrettanti coloro che non conoscono il nuovo WiFi 6E. Di fatto, si tratta di uno standard approvato circa un mese fa che apre le porte allo spettro dei 6 Ghz. A tal proposito, vi segnaliamo che Broadcom, leader mondiale nel settore delle telecomunicazioni, ha annunciato di aver sviluppato il nuovo chip Broadcom BCM4389, il primo compatibile sia con il WiFi 6E che col Bluetooth 5.0.
Il chip Broadcom BCM4389 utilizza un processo di fabbricazione a 16 nm rispetto ai 28 nm usati sul suo predecessore, BCM4375. Vi ricordiamo che tale dato indica la grandezza di ogni transistor per cui, minore è il processo di produzione in nanometri del chipset, più piccoli sono i transistor e minore è la distanza tra essi. Ciò si traduce in maggiore potenza (essendo più piccoli, nella stessa area è possibile inserirne un numero più alto) e maggiore efficienza energetica.
Il chip BCM4389 supporta anche la radio tri-band simultanea (TBS) che utilizza la terza radio per scansioni e controlli in background che non richiedono molta energia. Broadcom ha anche promesso miglioramenti alla connettività Bluetooth, come tempi di accoppiamento due volte più rapidi e il supporto al BT MIMO.
Usando lo standard WiFi 6E e lo spettro di frequenza a 6 GHz, il chip BCM4389 raddoppia anche la larghezza di banda massima a 2 Gbps negli smartphone (superiore in teoria a qualsiasi connessione in fibra consumer).
I chipset Broadcom sono utilizzati da aziende come Apple e Samsung nei loro top di gamma. Non ci stupiremmo quindi se negli iPhone 12 o nel Galaxy Note 20 venisse integrato questo nuovo chip.