Con l’introduzione degli smartphone con display flessibili, il mondo degli stress test si è arricchito di una nuova prova che prevede l’apertura e la chiusura del display e delle cerniere in maniera consecutiva per verificare quanto sono resistenti. A questo proposito, la redazione di Cnet ha sviluppato una macchina semi industriale che permette di aprire e chiudere i vari smartphone flessibili senza l’intervento di nessuno e l’ultimo a venirvi sottoposto è stato il Moto Razr.
L’anno scorso questa macchina ha eseguito il test per oltre 11 ore con il Galaxy Fold riprogettato, il quale è sopravvissuto a poco più di 100.000 cicli di apertura e chiusura. Naturalmente, questi erano test controllati con precisione, essenzialmente sterili, che riproducevano esattamente lo stesso movimento più volte. Questo non è esattamente un test per il mondo reale, poiché in questo caso non entrano in considerazione fattori come la polvere, la diversa forza applicata ad ogni apertura e chiusura, ecc.
Ad ogni modo, mentre il Galaxy Fold è riuscito a resistere oltre 100.000 pieghe, con il Moto Razr non si è dovuto andare così oltre, visto che dopo circa 27.000 cicli di apertura e chiusura lo smartphone si è spezzato letteralmente in due.
I responsabili che vedete nel video di Cnet hanno ammesso di aver usato un po’ il Moto Razr prima di avviare il test per verificare che tutto funzionasse correttamente con la macchina automatizzata, quindi questo potrebbe aver avuto un effetto. Anche così, lo smartphone flessibile di Motorola avrebbe potuto andare meglio e questi risultati non sono positivi per la potenziale durata nel tempo.