Nonostante sia principalmente conosciuta per il suo sviluppo e il suo supporto di Ubutu, Canonical si occupa di molti altri progetti legati alle aziende e al mondo dell’IoT. Uno degli ultimi progetti si chiama Anbox Cloud ed è un servizio pensato per gli smartphone Android per permettere loro di eseguire lo streaming di giochi dai server che utilizzano i contenitori LXD.
Chiaramente il game streaming è solo una delle potenziali applicazioni di questo servizio. Nella visione di Canonical lo streaming dai server può riguardare giochi, app e servizi specifici, indipendentemente dalla piattaforma o dal fattore di forma. “I casi d’uso di Anbox Cloud includono il cloud gaming, le applicazioni sul posto di lavoro aziendale, i test del software e la virtualizzazione dei dispositivi mobili“, ha scritto Canonical in un post sul blog.
Anbox Cloud viene anche pubblicizzato come un ottimo strumento per gli sviluppatori, dando loro la possibilità di emulare istantaneamente “migliaia di dispositivi Android” con il supporto per un’integrazione continua. Sebbene sia già possibile creare copie virtualizzate di smartphone Android utilizzando l’emulatore in Android Studio, Anbox non richiederà il download di immagini di sistema di grandi dimensioni o un PC potente, basandosi interamente sul cloud.
Altre funzionalità promesse da Canonical includono il supporto sia per l’emulazione x86 che ARM, l’accelerazione GPU e un basso costo per i clienti aziendali (un po’ come AWS, il costo aumenterebbe solo in caso di aumento della potenza di calcolo richiesta).
Anche se non crediamo che vedremo una piattaforma simile a Google Stadia per lo streaming di giochi Android, questo potrebbe essere uno strumento prezioso per le aziende che hanno già fortemente investito in strumenti basati su Android.