Fra le caratteristiche più interessanti di cui gli ultimi smartwatch e smartband a brand Fitbit sono dotati troviamo il sensore SpO2, ovvero un sensore che serve a monitorare la quantità di ossigeno nel sangue. Stranamente questo sensore è stato attivo solo su Fitbit Ionic anche se, dopo una fase di test partita solo a dicembre, il sensore SpO2 è stato attivato attraverso un aggiornamento firmware anche su Versa, Versa Lite, Versa 2 e Charge 3.
Fitbit ha recentemente aggiunto un grafico “Variazione dell’ossigeno stimato” per i dati del sonno nella sua app, che mostra importanti variazioni di saturazione di ossigeno mentre si dorme, ma non per il resto della giornata. La società aveva precedentemente riconosciuto che questo grafico si stava diffondendo a una “piccola percentuale di utenti”, ma un numero crescente di persone ha recentemente riferito che è apparso nella loro app.
Ciò potrebbe gettare le basi per la stima di eventuali apnee notturne, suggerendo in caso agli utenti una visita dal medico.
Sebbene Fitbit non abbia confermato ufficialmente se la funzionalità sia ora ampiamente disponibile o meno, ha indicato che sta sviluppando “funzionalità approvate dalla FDA per l’apnea notturna”, il che significa che il sensore SpO2 verrà probabilmente utilizzato per analisi più dettagliate.
Ciò accade in un momento in cui Google è in attesa del closing per l’acquisizione dell’azienda e diverse altre società di rilevamento attività hanno iniziato a offrire funzionalità simili. Al CES 2020 ad esempio Withings ha presentato il nuovo smartwatch SnanWatch, interamente dedicato al monitoraggio dei parametri fisici con sensori per la pressione sanguigna, per l’elettrocardiogramma e proprio per l’apnea notturna.
Ad ogni modo, per controllare la disponibilità dell’aggiornamento sul vostro dispositivo Fitbit vi basterà associarlo alla relativa app e sincronizzarlo.