Con il Samsung Galaxy Fold, il colosso coreano ha dato il via alla tanto attesa rivoluzione in ambito smartphone legata ai display flessibili. Nonostante le vendite non siano state ottime (si stimano circa 400.000 unità), per Samsung si è trattato comunque di un buon risultato finanziario (ogni unità venduta a 2.500 euro). La seconda generazione di smartphone flessibile di Samsung verrà presentata l’11 febbraio insieme alla serie Galaxy S20: tuttavia, trattandosi di un form factor differente rispetto al Galaxy Fold, il nome commerciale potrebbe essere Samsung Galaxy Bloom.
Sebbene Samsung non abbia mostrato il dispositivo al CES 2020 (apparentemente nemmeno a porte chiuse), alcuni dirigenti dell’azienda hanno rivelato che il dispositivo potrebbe non essere chiamato Galaxy Fold 2. Secondo un recente rapporto di un media coreano, Samsung ha tenuto riunioni segrete con i partner di telecomunicazioni durante l’evento e coloro che hanno partecipato hanno dato una rapida occhiata ai dispositivi in arrivo.
Il rapporto rivela anche che DJ Koh, a capo della divisione mobile dell’azienda, ha confermato i nomi di due top di gamma in arrivo. Koh ha rivelato che la prossima serie Samsung Galaxy S11 sarà, in effetti, chiamata Samsung Galaxy S20. Proprio come l’anno scorso, Samsung rilascerà tre dispositivi come parte della serie: Galaxy S20, Galaxy S20 Plus e Galaxy S20 Ultra.
Inoltre, Koh ha anche rivelato il nome del nuovo smartphone pieghevole a conchiglia che abbiamo precedentemente definito Galaxy Fold 2. Il dispositivo presumibilmente si chiamerà Samsung Galaxy Bloom.
A nostro avviso, la serie Galaxy Fold si concentrerà solamente sugli smartphone flessibili che si trasformano in tablet, mentre il modello atteso a febbraio adotterà un design a conchiglia come quello del Moto Razr.