Una caratteristica comune alla prima generazione di smartphone flessibili come Samsung Galaxy Fold e Huawei Mate X è la presenza di un rivestimento in plastica dove di solito trova spazio il Corning Gorilla Glass. Trattandosi di plastica, il grado di resistenza è inferiore ma, di contro, ha il vantaggio di potersi piegare senza problemi. Ebbene, sembra proprio che Samsung abbia trovato il modo di utilizzare un vetro super sottile e flessibile sul Samsung Galaxy Fold 2.
Al momento non vi è nulla di ufficiale ma ci sono due indizi abbastanza importanti che ci portano a pensare ciò. In primis, Samsung ha trovato un accordo di collaborazione pluriennale ed esclusivo con l’azienda DoInsys, specializzata nella produzione di vetro super sottile in grado di piegarsi più e più volte.
Inoltre, stando a quanto scoperto da LetsGoDigital all’inizio di questo mese, Samsung ha richiesto tre marchi presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). I tre nomi per i quali il produttore voleva la registrazione sono “Samsung Ultra Thin Glass”, “Samsung UTG” e “UTG”.
Dunque, niente di ufficiale ma due indizi molto importanti che potrebbero risultare decisivi. Il Samsung Galaxy Fold 2 dovrebbe essere presentato insieme alla linea Galaxy S11 durante un evento in programma per il 18 febbraio (un po’ prima del MWC 2020). A differenza del Galaxy Fold di prima generazione che si apre lungo l’asse verticale per rivelare un tablet da 7,3 pollici, il sequel è progettato per essere un dispositivo tascabile che, una volta esteso, diventa uno smartphone dalle dimensioni tradizionali (un po’ come il Motorola Razr).