Nonostante il Samsung Galaxy Fold sia arrivato per primo sul mercato (dopo una serie di vicissitudini) e abbia venduto circa 1 milione di unità da allora (tale cifra è stata contestata da molti), è il Motorola Razr lo smartphone flessibile dei desideri degli utenti. A dimostrarlo c’è il fatto che Lenovo è stata costretta a ritardare le spedizioni a causa dell’elevatissima domanda.
I preordini erano originariamente previsti per iniziare il 26 dicembre, in vista del lancio il 9 gennaio, ma sembra che si dovrà aspettare più del previsto. Motorola ha dichiarato di non prevedere “uno spostamento significativo” dalla finestra di lancio originale, quindi speriamo che il ritardo non sia troppo lungo (magari solo di qualche giorno).
A differenza degli altri smartphone flessibili che abbiamo visto nel 2019, il Moto Razr non è proprio un top di gamma. Lenovo infatti ha deciso di “giocare sul sicuro” e, vista l’estetica molto sottile e particolare, non ha voluto rischiare di equipaggiare SoC molto potenti per via di una dissipazione non ottimale. E quindi al suo interno troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 710 abbinato a 6 GB di RAM e a 128 GB di memoria interna.
Ma il vero cavallo di battaglia di questo smartphone è senza dubbio il display flessibile da 6,2 pollici con aspetto di forma 21:9 che, grazie a una serie di cerniere di cui Lenovo va molto orgogliosa, permette di piegarlo sul lato corto senza presentare alcun segno sulla parte centrale.
Per quanto riguarda il prezzo di vendita, Motorola Razr sta venendo proposto a 1.500 euro che, sebbene alto, è inferiore ai 2.050 euro del Samsung Galaxy Fold e ai 2.500 dollari di Huawei Mate X.