WiFi, Bluetooth, Z Wave e Zigbee. Questi sono solo alcuni dei tanti protocolli utilizzati dalle aziende per far comunicare i propri dispositivi all’interno della smart home. Non sarebbe meglio avere un solo protocollo di comunicazione, in modo che l’interoperabilità fra prodotti di diverse aziende fosse assicurata?
Per fortuna, un nuovo standard aperto è in fase di sviluppo da alcuni dei più grandi nomi nel settore della casa intelligente, con Amazon, Apple e Google che supportano tutti un nuovo approccio open-source tramite il fantasioso titolo “Project Connected Home over IP“. È un nome dal suono complicato, ma ciò che conta davvero è il fatto che i futuri prodotti per la smart home saranno più intercompatibili e sicuri.
La notizia arriva per gentile concessione di un annuncio pressoché simultaneo da parte di Google, Apple e Zigbee Alliance, con l’obiettivo di “semplificare lo sviluppo per i produttori e aumentare la compatibilità per i consumatori” quando si tratta di hardware per la casa intelligente. In altre parole, i gadget per la casa intelligente che utilizzeranno questo nuovo standard funzioneranno in più ecosistemi e dovrebbero essere più facili da sviluppare per i produttori.
Il nuovo standard sarà in realtà un insieme di diversi possibili standard basati su IP (Internet Protocol), che richiedono semplicemente che i dispositivi compatibili ne supportino almeno uno per ottenere la certificazione. Google ha già contribuito con i suoi sistemi Thread e Weave, che alimentano i prodotti Nest. Il grande vantaggio degli standard basati su IP sono le connessioni dirette da dispositivo a dispositivo, che possono ovviare alla necessità di cose come hub e aumentare la sicurezza passando attraverso un minor numero di dispositivi.