I principali produttori di smartphone Android hanno avuto l’idea, per espandere ancora di più le proprie vendite, di creare dei “sotto brand” con cui allargare l’offerta del proprio catalogo: Xiaomi ha Redmi, Huawei ha Honor e OPPO ha Realme.
Un po’ com’è successo con Redmi che ormai è un’azienda a sé stante, Realme ha fatto sapere di essersi separata definitivamente da OPPO nonostante attinga ancora molto del suo know-how.
Secondo un recente rapporto di Digitimes che secondo Realme è stato mal interpretato, il Chief Commercial Officer di Realme Taiwan, Chung Hsiang-wei, ha suggerito che se la società continuerà a ridimensionare la propria attività al ritmo attuale, presto sarà indipendente dalla sua società madre. Attualmente, la società condivide le sue risorse con OPPO, ma è già andata avanti e ha formato un proprio team di ricerca e sviluppo. Si prevede che il team costruirà il proprio ecosistema e linee di prodotti, separati da quelli offerti da Oppo.
Chung ha aggiunto che la società ha già ottenuto un posto tra i primi cinque marchi per le vendite online in India e si è avventurata in oltre 20 Paesi, tra cui Indonesia, Spagna, Italia e Russia. Anche se Realme si presenta come un marchio indipendente, non competerà direttamente con OPPO, in quanto si rivolgono a diversi segmenti di mercato, ha aggiunto Chung, sostenendo inoltre che il 60% degli utenti di Oppo sono donne e il 60% degli utenti di Realme sono uomini.
Inoltre, OPPO sta lentamente migrando verso il segmento premium, mentre Realme si sta concentrando maggiormente sulla tecnologia e sui dispositivi di fascia media e bassa.
Tutto questo report però non è piaciuto tanto a Realme, che in un commento chiarificatore ha indicato, come vi abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo, che si tratta già di un’azienda indipendente da OPPO.