TCL non è certamente il primo produttore che viene in mente quando si parla di smartphone flessibili. Tuttavia, all’interno della sua divisione R&D è in fase di sviluppo uno smartphone flessibile davvero molto particolare che, invece di piegarsi in due come avviene per il Galaxy Fold di Samsung e il Mate X di Huawei, si piega in tre.
Al momento quello mostrato da TCL è un prototipo di smartphone flessibile non completamente funzionante. Tuttavia, dando uno sguardo al primo hands-on video pubblicato dalla redazione di Cnet, possiamo notare che lo schermo, quando è completamente esteso, misura circa 10 pollici, vi è una configurazione quad-camera, una fotocamera frontale e una porta USB-C.
Questo smartphone flessibile, se arriverà nella fase di produzione di massa, avrà una finitura Iridescent e verrà equipaggiato anche con la tecnologia chiamata “Dragonhinge“: si tratta di due cornici che aiutano il display a piegarsi studiate appositamente per resistere nel tempo.
Quando è ripiegato, il dispositivo è piuttosto spesso dovendo sobbarcarsi lo spessore delle tre singole parti che equipaggiano il display flessibile. Le schermate formano le lettere “Z” o “S” e, quando sono chiuse, il display in alto agisce come uno schermo esterno (in maniera simile al Mate X di Huawei).
Al momento non abbiamo alcuna informazione circa i piani futuri di TCL circa questo prototipo di smartphone flessibile. Quello che appare ovvio è che, nonostante il 2019 sia stato l’anno dell’esordio assoluto di questo genere di smartphone, il 2020 sarà l’anno dell’effettiva consacrazione con molte aziende pronte a lanciare la propria variante (ricordiamo che c’è anche Motorola con il suo RAZR 2019).