Nonostante Samsung Pay non abbia molte differenze tecniche con Google Pay e Apple Pay, il servizio del colosso coreano si è arricchito di un’utilissima funzione che potrebbe porlo in vantaggio in termini di utilizzo. Il servizio infatti si è arricchito del servizio Samsung POS, grazie al quale poter sfruttare il chip NFC degli smartphone Samsung per ricevere pagamenti.
L’idea alla base è quella di utilizzare uno smartphone Samsung come un mPOS al posto di un più tradizionale POS. Tra l’altro, dal momento che in Italia è stato approvato il credito e i benefici per coloro che pagheranno mediante carta bancomat o di credito, questo servizio arriva proprio al momento giusto.
Come iniziare a usare Samsung POS
Per iniziare a utilizzare Samsung POS per accettare pagamenti mobili, i commercianti useranno il Galaxy Store o il Play Store per installare l’app Samsung POS (chiamata Samsung Pay Touch nell’URL). Una volta completata la registrazione, il commerciante può iniziare ad accettare pagamenti con carte di debito e credito sul proprio dispositivo mobile Samsung con chip NFC. Chiaramente saranno supportati solo pagamenti con carte contactless o con servizi quali Samsung Pay, Apple Pay e Google Pay.
Per rendere il processo semplice e rapido, non sono necessari dongle, cavi o altro hardware aggiuntivo. Il servizio funziona con Mastercard e Visa e, sebbene non sia menzionato specificamente nel comunicato stampa di Samsung, la sicurezza è probabilmente gestita da Samsung Knox.
Dopo una sorta di “beta test” in Canada all’inizio di quest’anno, il servizio ha intrapreso la sua strada in tutto il mondo a partire dal 15 ottobre 2019. Purtroppo in Italia l’app non risulta essere ancora scaricabile:
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