La domotica sta trasformando le nostre abitazioni in “case intelligenti”, ovvero spazi abitativi in cui gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche possono essere controllate automaticamente tramite l’interazione con uno smartphone o un altro dispositivo elettronico collegato alla rete internet. I dispositivi elettronici di una casa intelligente sono collegati tra di loro via rete e l’utente può controllare funzioni quali la temperatura, la luce, l’impianto audio-video e molto altro.
Un recente studio di Science Direct illustra come alcuni fattori quali i cambiamenti climatici, l’invecchiamento della popolazione e il comfort abitativo stiano spingendo le società mondiali a tendere verso la casa intelligente. Le case intelligenti influiscono sulle abitudini degli abitanti e offrono un grande potenziale per quanto riguarda la salute, il comfort, la sicurezza e il risparmio. Tuttavia, il grado di accettazione delle case intelligenti dipenderà dal luogo e l’edificio in cui sono installate e dalle abitudini personali delle persone che vi ci abitano.
L’idea di casa intelligente si è evoluta negli ultimi 50 anni. Con la diffusione degli elettrodomestici negli anni ‘50, si cominciò a riflettere su come far sì che l’aiuto che queste apparecchiature davano in cucina potesse estendersi anche ad altre aree di gestione domestica. Alla fine degli anni ‘60 negli Stati Uniti viene prodotto l’Echo IV (mai lanciato sul mercato), un apparecchio capace di controllare la temperatura interna della casa e accendere e spegnere gli elettrodomestici. È il timido inizio di un’idea che si svilupperà negli anni ‘90 integrando i sistemi di allarme e di sicurezza per la salute degli anziani (la gerotecnologia) e che all’inizio degli anni ‘2000, in concomitanza con la diffusione di costruzione sostenibile di edifici a basso consumo e case passive, mira a garantire il monitoraggio del consumo energetico e l’ottimizzazione delle risorse.
Oggi, questo concetto si è evoluto e ora comprende tutta una serie di sistemi di automazione domestica, per lo più indirizzati verso la sicurezza (abitare sereni) e la sostenibilità ambientale (abitare ecosostenibile). Queste necessità spingono le frontiere della casa intelligente verso l’automatizzazione di una serie di azioni domestiche come la regolazione automatica di luci e termostato, il controllo di varie funzioni tramite telecomando, la sorveglianza video, le notifiche via email/sms e molto altro, come ad esempio lo smart speaker Galaxy Home della Samsung o innovativi sistemi di purificazione dell’aria.
Dall’invenzione dell’aria condizionata all’inizio del XX secolo, i dispositivi per il controllo dell’aria nelle case si sono focalizzati per lo più sul controllo della temperatura. I miglioramenti compiuti nello sviluppo di questa tecnologia sono stati maggiormente indirizzati verso le possibilità di adattamento della temperatura interna delle case secondo le esigenze degli abitanti. Tuttavia, Science Direct prevede che in futuro sorgerà sempre di più la necessità di controllare meglio la qualità dell’aria. Con il degrado ambientale e le previsioni di condizioni di qualità dell’aria e riscaldamento climatico sempre più estreme, oltre alla disponibilità limitata di risorse, le ricerche in campo di domotica dovranno gravitare sempre più verso sistemi di purificazione dell’aria innovativi e automatizzati.
Ecco alcune differenze della Casa intelligente
- Illuminazione: luci al led, risparmio energetico, automazione del sistema di illuminazione, accendendosi e spegnendosi quando decidiamo noi.
- Qualità dell’aria: i purificatori d’aria di ultima generazione permettono di eliminare odori, sostanze nocive, polveri sottili, ecc.
- Serratura: lucchetti senza chiavi, sistema di segnalazione di chi entra ed esce e apertura/chiusura automatizzata e a distanza.
Lo sapevate? Casa Jasmina a Torino è una casa intelligente tutta da provare! Alloggiate in casa Jasmina e fate l’esperienza di vivere nella casa del futuro!