Una delle funzioni che è rimasta a lungo esclusiva degli smartphone Pixel e che è stata introdotta l’anno scorso con Android 9 Pie è stato il cosiddetto “Benessere Digitale“, ovvero una schermata in cui vengono presentati tutti i parametri di utilizzo delle varie app, al fine di far rendere conto la persona di quanto e come usa lo smartphone. Ebbene, abbiamo scoperto che tutti i nuovi smartphone dal 3 settembre 2019 che vogliono usufruire della licenza Android devono implementare necessariamente il “Benessere Digitale”.
Il benessere digitale ha debuttato nell’estate del 2018 ed era inizialmente limitato ai dispositivi Pixel prima di estendersi a più smartphone. Per riassumere rapidamente, tale funzione mira a limitare il tempo trascorso sui dispositivi attraverso funzioni come Dashboard (mostra la durata e la frequenza di utilizzo delle app), un timer per le app (imposta limiti di tempo giornalieri su determinate app) e “Wind Down” (ridurre la voglia di usare il telefono di notte).
I colleghi di XDA hanno ottenuto un documento riservato dei Google Mobile Services (GMS) del 3 settembre 2019, dal quale apprendiamo che tutti i produttori di dispositivi che desiderano precaricare la suite di app e servizi di Google nei loro dispositivi devono includere obbligatoriamente anche il Benessere Digitale.
I requisiti sono molto specifici: qualsiasi prodotto nuovo ed esistente che viene lanciato con Android 9 o Android 10 o aggiornato a Android 9 o Android 10 dopo il 3 settembre deve disporre di una soluzione di benessere digitale con controllo parentale. Inoltre, la funzione deve essere prominente trovandosi al livello superiore dell’app impostazioni.
Google offre ai produttori di smartphone una certa flessibilità, tuttavia, consentendo loro di integrare la soluzione sviluppata da Google oppure una soluzione sviluppata in casa.