Durante la nostra visita alla presentazione dei nuovi prodotti Asus abbiamo avuto l’occasione di intervistare Alessandro Salsi, CPM Italy & Greece Eee Family Department, e che ringraziamo per la cortesia e la disponibilità. Il nostro ringraziamento va inoltre anche a Monica dell’ufficio stampa Asus che ci ha concesso questa occasione.
Di seguito riportiamo punti salienti emersi da questo incontro.
Qual’è il principale elemento che vi ha spinto a prendere la decisione di “lanciarvi” nel mondo Android?
- Asus ha particolare simpatia per l’open source e questo è facile da intuirsi dato che anche il primo netbook lanciato dalla stessa veniva venduto con preinstallato Linux, successivamente in base all’andamento del mercato la società dovette adattarsi, anche alla concorrenza, e quindi fece uscire dei netbook con windows. Ma questo è un altro discorso. Facendo ritorno al perchè Asus ha scelto Android è da riconciliarsi al fatto che Android è un sistema libero e che quindi è possibile adattarlo alle proprie esigenze, non avendo limitazioni da parte di software esterni per la gestione del terminale. Detto questo basti pensare che dopo i tablet arriveranno attraverso anche dei telefoni con sistema operativo Android, in merito non abbiamo nessuna informazione se non che verranno rilasciati entro la fine anno.
- E’ nata principalmente pensando ad un’utenza business che ricerca mobilità e comodità d’uso allo stesso tempo, non si può pensare di poter utilizzare un tablet per scrivere dei lunghi testi o per esempio lavorare su un foglio di excel utilizzando il solo touch, ecco perchè è stata realizzata una dock con tastiera che oltre alla comodità aggiunge anche diverse porte usb e un ulteriore batteria che porta questo tablet ad un autonomia massima di circa 16 ore. Mentre per quanto riguarda i prezzi andranno dai 399€ del solo tablet ai 499€ del bundle con il case, la tastiera invece sarà venduta a 149€ e il tutto arriverà per metà aprile nella sola versione 3G.
- A questa domanda abbiamo ricevuto una risposta diversa da ciò che realmente pensavo, ovvero sono nati pensando a dei tablet veri e propri e non come telefono, la funzione telefonica è una caratteristica in più molto importante e come già detto nel post dedicato al MeMo non verrà aggiornato ad Honeycomb fino a quando Google non implementerà la possibilità di effettuare telefonate anche sull’ultima release del suo sistema operativo dedicato ai Tablet.
- Il mercato netbook fino ad ora non ha subito nessun calo diversamente da quello che si crede, attualmente si trovano dei netbook a 199€ quindi sarà difficile, attualmente, fornire un tablet a questo prezzo.
- Durante il mese giugno uscirà la versione 3G del Tranformer 3g ad un prezzo di 499€ e di 599€ in bundle con la tastiera, mentre per quanto riguarda la versione Wi-Fi trovate maggiori dettagli qualche riga sopra. Mentre il MeMo attualmente ha un prezzo ancora da definire e la sua uscita è stimata per la fine giugno primi luglio.
- I tablet da 10″ montano già dei Tegra 2 sopratutto per quanto riguarda la possibilità di poterli sfruttare anche dal lato Gaming, e saranno previsti degli upgrade ai Tegra 3 appena saranno resi disponibili, mentre il MeMo data la sua compattezza e similitudine ad uno smartphone utilizza un Qualcomm.
- Attualmente è in sviluppo la piattaforma @vibe, da utilizzare come market alternativo e nel quale saranno presenti libri, musica, video e giochi.
Se avete qualche altra domanda che magari non abbiamo citato qua, ma che magari è di vostro interesse lasciate pure un commento e se l’argomento è stato trattato nella nostra intervista saremmo lieti di rispondervi.